Non rimpiango il mio passato. Quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Né provo nostalgia per un tempo che ora non è più. Certo, a volte qualcosa manca...
Ma io non sono la mia storia. Sono la mia vita presente. Il mio adesso. Il qui ed ora del mio esistere e del mio stare al mondo. Non sono le cose che faccio. Sono il cuore che ci metto nel farle.
Vivere non è fare. È essere. Stare. È perdersi in questo stare. Vivere è lasciar essere; lasciare andare. Veder fiorire e germogliare. Esplodere nell'armonia dei colori, dopo il silenzio dell'attesa. Essere madre di questa fioritura lasciandola venire alla luce.
Io non sono le mie parole. E non sono nemmeno i miei pensieri. Sono il mio stare nelle cose. Sono ciò che sento, nel bene e nel male. Sono questo lasciarmi andare a ciò che provo, lasciandomi fluire, scorrendo come l'acqua, che passa, passa inesorabilmente per scivolare via, e non tornare mai più.
Ho avuto le mie occasioni - la vita me le ha offerte. Le mie opportunità. Alcune ho saputo giocarmele bene. Altre me le sono perse per strada. Ma va bene così. Non cambierei una virgola della mia vita. È perfetta come è. Se qualcosa non è stato è perché non doveva essere. Se qualcosa è stato è bene che sia stato come è stato.
Das ist gut (va bene così).
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